Adoro le cose semplici…
La confortante apatia di certe domeniche mattina in
cui il profumo di caffè si arrampica su quei primi raggi di sole che
prepotentemente bucano la persiana.
Le lunghe e solitarie passeggiate sulla spiaggia
nelle tiepide giornate invernali.
Quegli odori tipici che sa regalarti solo la
campagna dopo la pioggia, i primi fiori di primavera, le nubi cumuliformi, il
lato illuminato di ogni luna, la sinergia dei fiumi di seta, l’arcana magia del
vagare senza meta.
Le persone trasparenti con cui non serve attingere
da chissà quale decalogo della malizia per tradurle, con cui puoi essere te
stesso.
Quegli esseri che non hanno la fobia del tempo ma
piuttosto il dono di rallentarlo, il dono di saper riempire di infinito certi
attimi rubati all’eternità.
La profondità delle parole non dette.
Le mille sfumature di colore di un sorriso
spontaneo, quando a volte basta solo quello per indirizzare certe giornate
altrimenti destinate alla follia.
Quella strana alchimia che si instaura fra due anime
quando, fregandosene del sottile strato di pelle che le separa, riescono ad
abbracciarsi per osmosi.
Adoro le cose semplici.
E non perché, come diceva Dorian Gray, sono l’ultimo
rifugio degli spiriti complessi.