lunedì 3 marzo 2014

La divina odissea II (La vendetta)

Comune di Mascali?
Lasciate ogni speranza o voi ch’intrate… mancava solo il vecchio, bianco per antico pelo che ci gridava “Guai a voi, anime prave !!”
Praticamente la storia si ripete ma con più ponderosità…
Mi ritrovo mio figlio sottomano stamane e con tutto il garbo e l’amore che solo un buon padre sa usare gli dico; Vieni a firmare per l’eutanasia legale o ti stacco una gamba a morsi.
Scherzi a parte, era già convinto di farlo anche perché, haimè, nonna docet.
Stavolta saltiamo la procedura d’accoglienza, la porta era aperta e ci siamo infilati senza guardare in faccia nessuno, arriviamo al primo piano e busso al solito ufficio… dopo un paio di minuti si apre una porta attigua, esce sta tipa elegantissima e truccatissima e ripete la solita domanda di rito:
-  Avevate appuntamento?
-  Ancora con sta storia dell’appuntamento? Me la vuole mostrare sta caspita di legge che mi obbligherebbe a prendere appuntamento per entrare in un ufficio pubblico?
Non risponde e ci invita ad entrare, alla meno peggio cerco di nascondere i primi sintomi dell’orchite e gli spiego che sono lì per firmare per l’eutanasia legale.
-  Aahh, i referendum?
Fortunatamente arriva una collega a dargli manforte e tira fuori la solita carpetta,
Divorzio breve... Finanziamento ai partiti... Magistrati…(L’orchite aumenta e passa a DEFCON 2)
-  Egregie signore, mi dispiace dover ancora una volta constatare l’inefficienza della “Pubblica disamministrazione” ma noi siamo qui principalmente per l’eutanasia e ancora una volta non si trova, cosa dovrei pensare?
La prima pare cascata dalle nuvole, la seconda arrivata comincia ad accampare le scuse più fantascientifiche mai immaginate, nel frattempo arriva un terzo collega… e poi un quarto… un quinto.
Mi sentivo come Pinocchio circondato dai medici, ognuno esponeva la sua personalissima teoria, ognuno si ostinava a leggere righino per righino tutto il contenuto di quella cazzo di carpetta, qualcuno si attacca al telefono ma dall’altra parte evidentemente nessuno è disposto a rispondere.
La divina nel frattempo ha aperto una cartella e se la sta studiando alla spiccia, i coglioni a sto punto esplodono e l’onda d’urto investe quella tribù di inetti.
A un certo punto… e non prima di aver pronunciato per la milionesima volta la parola “Eutanasia legale”, la divina mi dice:
- Ma lei sta cercando QUEI moduli? Poteva dirlo prima…
- Benvenuta fra di noi signora, pure lei se mi diceva a che ora aveva puntato la sveglia avrei atteso pazientemente.
Per l’ennesima volta, andandomene, li ho pregati di mettere quei moduli a portata di mano e per l’ennesima volta li hanno rintanati nella solita cartella nascosta lì dove il sole non batte mai, neanche la domenica.
Stavolta però mi vedo costretto a denunciare l’accaduto direttamente al referente di zona.
Certe assurdità nel sistema non le ammetto neanche nel paese delle meraviglie.
P.S. Altra nota dolorosa; Con quella di mio figlio nella mia zona le firme sono ben 2, troveremo mai il tempo e la consapevolezza di vergognarcene??

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