lunedì 3 marzo 2014

La divina odissea

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai al comune di Mascali.
Hai quanto a dir qual era è cosa dura e-sti impiegati così aspri che nel pensier rinnova l’incazzatura.
E mo’ vi racconto com’i v’intrai…
Stamane sono finalmente riuscito a ritagliarmi il tempo per andare a firmare per l’eutanasia legale, arrivo al comune di Mascali (unico nella mia zona, altrimenti Acireale o Santa Teresa di Riva) e trovo ad accogliermi un improbabile portiere rintanato nel suo bel gabbiotto e circondato da tanti bei telefoni colorati;
Portiere: Prego…
Io: Contento lei, io no.
P: Desidera?
I: L’ufficio segreteria.
P: Aveva appuntamento?
I: E da quando bisogna avere appuntamento per andare in un ufficio pubblico?
P: Sa, oggi è martedì e quindi…
I: E quindi nun me ne po’ fregà de meno, l’orario d’ufficio è dalle 09:00 alle 12:00 dal lunedì al venerdì, come ci mettiamo d’accordo?
P: Aspetti che chiamo…
P:… Si, scusa se ti disturbo, c’è uno che vuole salire all’ufficio… non lo so, spetta che chiedo.
P: Scusi, come si chiama?
I: Io ?? Barbagallo.
P: Barbagallo come?
I: Mario… codice fiscale AMBARABACICCICOCCO, abitante a Fiumefreddo in via Supetapioca Prematurata numero trentatette, se mi passa un tampone le lascio anche le impronte digitali…
P: Prego, può salire !!
Ma manco se volevo entrare nell’area 51 !!
Come è rimasta ancora attaccata quella porta non l’ho capito, fattostà che l’ho oltrepassata e sono salito, inconsapevole che quello sotto era solo l’antipasto, la peperonata mi attendeva placidamente sopra.
Mi accoglie amorevolmente una vice-impiegata o qualcosa di simile, di certo non sembrava a suo agio in quell’ufficio.
Rovista un po’ e poi finalmente trova la carpetta, comincia a tirar fuori sti moduli leggendoseli minuziosamente ogni volta.
-  Finanziamento pubblico ai partiti, le interessa?
-  E già che mi trovo… metta da parte.
-  Divorzio breve?
-  Più dell’altro, metta da parte.
-  Sta cosa sui magistrati?
-  Si signora, ma tenga presente che non mi sono portato niente da mangiare e non vorrei passarmi la giornata qui.
Nel frattempo che lei continuava a scartofiare io firmavo quei moduli cullandomi nell’illusione che nascosta sotto quell’ultimo foglietto rimasto ci fosse la mia tanto anelata “Eutanasia legale”… niente da fare.
Dopo un paio di scambi non molto pacifici da parte mia si convince che forse è il caso di telefonare alla vera “reggente” di quell’ufficio, dall’altra parte le coordinate vengono minuziosamente dettate ma lei imperterrita:
-  Dove ??
Minchia, uno scaffale c’è e con non più di 10 cartelle, vuoi vedere che ti serve un bastoncino da rabdomante?
… Hallelujah, finalmente sto benedetto modulo si trova, e già che c’è non si legge minuziosamente anche questo?
-  Psst, pssst… gnora !! Mi perdoni se oso interrompere la sua estasi culturale ma deve capire che sono qui da un’ora e dovrei tornare al lavoro, purtroppo se io non vado fuori a sudare lei non può star fresca dentro, non me ne voglia.
Finalmente ho il modulo fra le mani, bello, nuovo… nuovo?
Già, anche troppo nuovo, ma sono il primo a firmare? Complimenti !!Che bel popolo che siamo, sarò ripetitivo e monotono (lo riconosco), ma com’è che quando mi capitano ste cose ripenso sempre alla barzelletta di quel tipo che tutti i giorni andava a rompere i coglioni a San Gennaro: Ti prego, fammi fare un 13 al totocalcio !!

- Giovanotto… io un 13 potrei anche fartelo fare ma minchia, giocala na schedina ogni tanto !!

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