lunedì 3 marzo 2014

Chi è veramente Mangiafuoco ??

La storia del capitalismo è la storia della pirateria organizzata da pochi che si appropriano del lavoro di molti.
(Ernesto Guevara de la Serna)



Prendiamone atto, siamo dei burattini nelle mani di un sistema capitalistico.
Ci basterebbe solo alzare lo sguardo per vedere almeno i contorni di Mangiafuoco, e invece no. Preferiamo restarcene lobotomizzati nel paese dei balocchi
Siamo disposti a pagare un prezzo assurdo per ogni nostro tanto agognato gadget, ci ripuliamo la coscienza facendo finta di non sapere quello che è il costo produttivo di tutto quello che “Dobbiamo” possedere.
Già… i costi di produzione, facciamo finta di non aver mai saputo che in Cina 15 operai di una fabbrica che produce componenti per telefonini minacciavano il suicidio per protestare contro le condizioni disumane in cui erano costretti a lavorare, facciamo finta di non sapere che in tutto il mondo 400 milioni di bambini dai 5 ai 14 anni sono tenuti in schiavitù per stare 12 ore al giorno a cucire palloni, bambini che lavorano nelle miniere nei campi nelle fabbriche di mattoni, bambini costretti all’accattonaggio, bambini soldato, bambini usati come pezzi di ricambio per trapianti di organi, bambini costretti a prostituirsi, bambini vittime di turismo sessuale, bambini coetanei dei nostri figli o dei nostri amati nipotini che al contrario di loro le uniche catene che toccano sono quelle dell’altalena.




«Chi uccide un bambino spegne il sorriso di una fata… Mi batterò per liberare me stesso e i miei compagni di sventura dalle catene in cui mi trovo; non solo quelle che colpiscono i bambini, ma anche gli adulti, perché non può esserci benessere per i bambini finché gli adulti saranno offesi e sfruttati»
(Iqbal Masih)



Ma non c’è neanche bisogno di andare tanto lontano per vedere queste cose, proprio dietro l’angolo ci sono gli operai della FIAT, quelli che non si sono visti chiudere in faccia i cancelli della fabbrica come è successo a Termini Imerese e hanno ancora la “fortuna” di avere un posto di lavoro con un contratto da schiavo imposto dal servo Marchionne, eh si… lui poverino deve accontentarsi di  solo 3 milioni di stipendio annuo di fisso più bonus variabili e stock option per un valore totale di quasi quindici milioni di euro, che, in momenti particolarmente positivi per le azioni Fiat, possono lievitare fino a cento milioni.
In altre parole guadagna in un anno più di 6400 operai, qualcosa come 276.600 euro al giorno domeniche comprese, bell’esempio se lo paragoniamo alla nostra realtà dove tanti, troppi, padri di famiglia vanno a lavorare in nero per 30 euro al giorno. E quanti ragazzi senza un futuro ci sono in giro?
Pecunia non olet e di certo il guadagno val bene una vita, basti pensare a quanta gente muore ogni giorno di fame e di stenti nei villaggi Africani perché il proprio Paese pur navigando nell’oro è succube di un sistema di debito che non potrà mai onorare.
E quante vittime programmate ci sono nelle liste delle società farmaceutiche? Chiaro è che curare un malato rende molto di più che guarirlo, e che nessuno mi venga a raccontare che al giorno d’oggi non si potrebbe benissimo curare il 90% di tutto a cominciare da forfora e carie per finire a tanto altro che non sto qui ad elencare, ma a quel punto non potrei venderti a vita quel tal farmaco salvavita.
Purtroppo il gioco è tanto apparentemente semplice quanto intrinsecamente complicato, l’uomo comune è stato infettato dal consumismo instillato dal potere economico che a sua volta e manovrato dal signoraggio.
Signoraggio? E che roba è ??
Niente di che, solo quel branco di lupi sempre affamato che fa il bello o il cattivo tempo su nazioni e singoli.
Quelli che decidono chi mandare al potere.
Quelli che decidono se invadere o meno uno stato sovrano che non vuole piegarsi al loro volere, a quel punto tanto meglio… ogni guerra genera controllo politico economico e sociale oltre a debito pubblico, perché ogni conflitto non è mai fine a se stesso ma al debito che a sua volta produce.
Quelli che con 30 centesimi stampano una banconota da 100 euro facendocela poi pagare 103 euro.
Quelli che creano falsi nemici per spostare l’attenzione.
Quelli che ci fanno vivere in uno stato di perenne catalessi, in una sorta di libertà controllata.
Spero solo che riusciremo a svegliarci da questo torpore prima di ritrovarci in un mondo pieno solo di favelas e monti Olimpo.

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